Quota 1/1 del diritto di piena proprietà di opificio sito nel Comune di Roma (zona semicentrale Casilino-Marranella) Via Eratostene n.7, posto al piano terra e composto da n.3 vani, della superficie convenzionale di mq.114,00: L’immobile fa parte di un fabbricato composto da cinque piani fuori terra, porzione di seminterrato e piano copertura.Identificato al NCEU del Comune di Roma al foglio 629, particella 430, sub 2, z.c. 3, Cat.D/1, rendita catastale euro 1.841,00. L’immobile confina con Via Eratostene, vano scala, corte e altra proprietà.Il fabbricato di cui fa parte la porzione immobiliare è stato costruito in data antecedente al 1 settembre 1967 su Progetto depositato presso il Comune di Roma con Prot. 21161/1953. L’elaborato grafico di cui al titolo edilizio originario non corrisponde alla planimetria di impianto (e di attualità catastale) per il frazionamento dell’unità immobiliare originariamente più grande. Non sussiste corrispondenza tra lo stato originario dei luoghi e la planimetria catastale di impianto (e di attualità catastale), per variata distribuzione interna ed accorpamento di porzione di altra Unità immobiliare (che cautelativamente non è stata considerata nel calcolo della superficie lorda). Non sono state fornite le certificazioni di conformità degli impianti presenti (elettrico, idrico e di climatizzazione), né il certificato APE.Le difformità presenti (stato dei luoghi difforme dal titolo edilizio e dalla planimetria di attualità catastale, assenza del certificato di agibilità e assenza certificato APE), potranno essere regolarizzate attraverso accertamento di conformità e SCIA in sanatoria (con relativi oneri catastali), rilascio del certificato di agibilità (in quota parte rispetto al fabbricato) e mediante redazione APEStato conservativo: l’immobile si trova in stato di conservazione mediocre, sono presenti pregresse infiltrazioniStato di occupazione: l’immobile è nella disponibilità del debitore che ha dichiarato di averlo locato a terzi, senza fornire un contratto di locazione opponibile alla procedura, né si è avuto riscontro in merito da parte di AdEIl tutto meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti