18, piano 4. Identificato al catasto Fabbricati - Fg. 829, Part. 16, Sub. 59, Zc. 3, Categoria A2 RC 1378,94, di 131,42 mq al lordo. L'appartamento confina con vano scala, cortile, Via Luca Tarigo ed appartamento int. 17.La vendita del bene non è soggetta IVA. L’immobile non risulta realizzato in regime di edilizia residenziale pubblica convenzionata e agevolata e finanziata in tutto o in parte con risorse pubbliche, con vincoli ancora vigenti a carico del proprietario debitore. Non si segnala l'esistenza di servitù gravanti sul bene pignorato. Situazione catastale: Non sussiste corrispondenza catastale. Dal confronto tra la planimetria catastale ed il rilievo eseguito dal CTU si sono riscontrate le seguenti difformità di distribuzione interna: rispetto al catastale le porte delle camere sono centrate in maniera differente rispetto alla situazione attuale; nella camera da letto con affaccio su via delle Sette Chiese (Via L. Tarigo) è stato realizzato un ulteriore ambiente riducendo la superficie della stanza stessa. Regolarità Edilizia: L'immobile risulta regolare per la legge n° 47/1985. La costruzione è antecedente al 01/09/1967. Non sono presenti vincoli artistici, storici o alberghieri. Non sono presenti diritti demaniali o usi civici. Licenza edilizia rilasciata con il n.2062 del 21/10/1949 (prot. progetto 32353 del 1949). Non risulta rilasciato il certificato di abitabilità. Non esiste il certificato energetico dell'immobile / APE. Non esiste la dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico, termico e idrico. Dal confronto tra la planimetria catastale del 1953 e la situazione odierna dell'appartamento, si notano le seguenti difformità edilizio urbanistiche - la stanza n.2 con finestra (sup.6,60mq), figura già nella planimetria catastale ed ha superficie inferiore ai minimi consentiti (mq9,00). Essa non può essere considerata un ripostiglio, in quanto con finestra e superiore ai 4mq; - la stanza n.8, priva di finestre, può essere considerata una cabina armadio. Per la realizzazione della medesima avrebbe dovuto essere presentata una pratica C.I.L.A., non presentata. In ultimo permane in generale l'insicurezza dell'esistenza di una variante al progetto del 1940 che legittimi il cambio di destinazione d'uso dell'Albergo di massa a fabbricato per residenze. A parere del CTU le irregolarità possono essere regolarizzate ai sensi dell'art.40 ultimo comma, in quanto la ragione del credito, ovvero il mutuo fondiario del 26/11/2002 è precedente all'ultima legge di sanatoria DL 269/2003. Per tale ragione in sede di stima si è operata una detrazione che tenga conto dei costi di sanatoria.Il tutto come meglio descritto nella CTU a cui si rimanda.