Quota pari a 1/1 del diritto di piena proprietà su immobile sito in Roma (quartiere Flaminio) – Via Giuseppe Pisanelli n.1 composta da: appartamento posto al civico n.1, Sc.U, piano primo, interno 4, composto da ampio ingresso, esteso soggiorno-pranzo, tre camere da letto, doppi servizi igienici zona notte, cucina con dispensa e bagno di servizio, disimpegni e due balconi, della superficie commerciale lorda di mq.202,50 oltre ai due balconi aventi la superficie complessiva di mq.13,20; locale cantina posto in Via Giuseppe Pisanelli n.1, piano S1, interno 11, della superficie commerciale lorda di mq. 11,80. Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n. 550, particella 43, sub 7, categoria A/2, consistenza 9 vani, superficie totale mq.204 (escluse aree scoperte mq.200). L’unità immobiliare confina con appartamento interno 5, chiostrina condominiale sede dell’ascensore di servizio, disimpegno condominiale, distacco area esterna condominiale, distacco Via Giuseppe Pisanelli e distacco Via degli Scialoja, salvo altri. La cantina confina con disimpegno condominiale, cantina interno 10 e cantina interno 12, salvo altri. Costruito in virtù di licenza edilizia n.566 del 1950. Certificato di abitabilità n.412 rilasciato in data 08.08.1952 in base alla domanda n.23434/52 presentata dalla soc. I.C.S.I.S. L’assetto attuale dell’appartamento evidenzia varie difformità rispetto alla planimetria catastale. Anche se l’impianto distributivo è rimasto invariato, tali difformità, eseguite nel 1981, riguardano i seguenti interventi: tamponatura di due porte che collegavano il disimpegno della zona notte con la zona giorno e apertura di una nuova porta, nella stessa parte, in prossimità del pilastro; costruzione, lungo la partizione verticale, di un tramezzo di cm.60 per inglobare un armadio a muro; demolizione di una parete della zona pranzo ed ampliamento del soggiorno-pranzo; costruzione di una spalletta in muratura nell’ambiente cucina e apertura di una porta comunicante con attiguo ambiente di servizio; demolizione di due spallette in muratura del w.c. di servizio e tamponatura di una piccola apertura prospiciente il disimpegno, per disposizione sanitari; realizzazione di controsoffitti nella zona pranzo. Tali difformità potranno essere regolarizzati (ove eseguiti senza titolo) presso il Municipio con una C.I.L.A. in sanatoria e presso AdE, con una variazione catastale tramite procedura DOC.FANon sono state fornite le certificazioni di conformità degli impianti, né il certificato APE. Stato di conservazione contrastante, mentre gli ambienti zona giorno (atrio e soggiorno-pranzo) si trovano in buono stato conservativo, le camere da letto si trovano in uno stato manutentivo normale, mentre i servizi igienici e la cucina presentano ampie porzioni di intonaci assai degradati. Stato di occupazione: l’immobile risulta nella disponibilità del debitore esecutato. Il tutto meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti