giudiziariagiudiziariaTribunale di ROMAESECUZIONI CIVILI IMMOBILIARIESECUZIONE IMMOBILIARE POST LEGGE 801222022Custode ivg di roma srlPRCFNC50L27A241T[email protected]0683751500falsetrueDelegato alla venditaRositaValloneVLLRST75A56L182K0686358429truefalseGiudiceStefaniaMerolafalsefalse2262595LOTTO UNICOIMMOBILIIMMOBILE RESIDENZIALEVia Alberto da Sarteano, 124/B, 00126 Roma RM, Italia00126RomaLazioItaliaPiena proprietà su abitazione ubicata in Roma, Via Alberto da Sarteano n. 124/B piano fuori terra, composta da un soggiorno, una cucina, un disimpegno, due camere e un bagno di Superficie Lorda pari a 83 mq circa. Stalla e tettoia catastalmente in corso di costruzione. Terreno agricolo di superficie pari a 10.020 mq circa. Terreno ubicato di superficie pari a 4.458 mq circa, caratterizzato dalla presenza di ghiaia, terra, e verde incolto.Il compendio è occupato dal debitore.2928441IMMOBILE RESIDENZIALEABITAZIONE DI TIPO POPOLAREVia Alberto da Sarteano, 124/B, 00126 Roma RM, Italia00126RomaRomaLazioItaliaBENE 1Quota pari a 100/100 del diritto di proprietà su abitazione ubicata in Roma, Via Alberto da Sarteano n. 124/B (catastalmente n. 122), piano fuori terra, composta da un soggiorno, una cucina, un disimpegno, due camere e un bagno; i vari ambienti del bene immobile si sviluppano su due livelli diversi collegati tra loro tramite due gradini posti nel soggiorno, di Superficie Lorda pari a 83 mq circa. Nel soggiorno si ha un’altezza interna minima pari a ca. 2,33 ml. ed un’altezza interna massima pari a ca. ml. 3,22; in cucina si rileva un’altezza interna minima pari a ca. 2,34, mentre nella camera l’altezza interna massima è pari a ca. 2,85 ml; il bagno ha un’altezza interna massima pari a ca. 2,22 ml. Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n. 1107, part. 1892, sub 501, Zona Censuaria 6, Categoria A/4, Classe 4, Rendita € 280,18, Superficie Lorda pari a 83 mq circa. Confina con a Nord con la porzione di terreno identificata al Catasto Terreni con il Foglio 1107, particella 2082, oggetto di pignoramento; a ovest in parte (una esigua porzione di terreno) con Via dei Monti di San Paolo, in parte con la particella 1589, di proprietà di terzi, a sud con la particella 1357 ed una piccola porzione di terreno con la particella 1491, di proprietà di terzi, ad Est con la porzione di terreno identificata al Catasto Terreni con il Foglio 1107, particella 2083 proprietà di terzi, salvo altri. L’unità immobiliare risulta conforme alla planimetria catastale per quanto riguarda la destinazione d'uso (abitazione), mentre presenta difformità per quanto riguarda la distribuzione degli spazi interni; in particolare si rileva la presenza di un disimpegno ed un nuovo locale (seconda camera) non rappresentati graficamente nella planimetria catastale, che sono stati realizzati frazionando una porzione del soggiorno originario, la cui superficie è stata, pertanto, ridotta. Si riscontra, altresì, una ulteriore difformità nell’area esterna adiacente al bene immobile, laddove all’attualità è presente una tettoia in legno, non rappresentata nella planimetria catastale. In merito a tali difformità riscontrate, si sottolinea che ad oggi non è possibile effettuare una variazione catastale, con aggiornamento della stessa planimetria, poiché si tratta di opere realizzate in assenza di un'idonea autorizzazione edilizia. Il fabbricato in questione veniva realizzato in modo abusivo e per sanare tale abuso veniva presentata un’istanza per il rilascio della concessione edilizia in sanatoria prot. n. 556795 in data 7 dicembre 2004; la pratica relativa non è stata ancora definita né vi è certezza in ordine all’effettivo rilascio .L’eventuale diniego del rilascio della concessione edilizia in sanatoria con conseguente ordine di demolizione delle opere abusive, e ripristino dello stato dei luoghi al precedente stato “legittimo” rimarrà a totale carico dell’aggiudicatario, circostanza di cui si è tenuto conto al momento della stima. Si fa presente che un immobile abusivo non può essere venduto sul libero mercato. Non vi sono certificazioni attestanti la conformità dell'impianto elettrico, dell'impianto termico e dell'impianto idrico. Non risulta altresì redatto l'APE (Attestato di Prestazione Energetica).Si precisa che non si rileva alcuna delimitazione né tra i lotti di terreno oggetto della presente procedura esecutiva, né tra gli stessi ed il lotto di terreno adiacente identificato al Catasto Terreni con Foglio 1107, prt. 2083 di proprietà di terzi. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti. Tutti i beni staggiti sono inseriti nel Piano Territoriale Paesistico Regionale", (di seguito PTPR) (edizione 2021) – Sistemi ed ambiti del paesaggio – Tav. A, (artt. 135, 143 e 156 D.Lgs 42/2004) l’area su cui sorgono i beni immobili oggetto del pignoramento è individuata nel "Sistema del paesaggio Naturale" come "Paesaggio Naturale Agrario".Nel PTPR - Beni Paesaggistici - Tav. B (art. 134 co. I lett. a), b), e c) D. Lgs 42/2004), l'area su cui sorgono i beni immobili oggetto della presente Procedura Esecutiva è individuata nella “Ricognizione delle aree tutelate per legge (art. 134 co. I lett. B) e art. 142 co. I D.Lgs 42/2004 come area soggetta a “protezione dei parchi e delle riserve naturali” (Art. 38) e “protezione delle aree di interesse archeologico” (Art. 42).L’area in oggetto non è soggetta a vincoli archeologici e paesaggistici diretti.L’area in questione è soggetta a vincolo indiretto che non riguarda un riconoscimento diretto del pregio o della rilevanza di un determinato immobile, ma impone ugualmente alcune limitazioni. L’obiettivo del vincolo indiretto è di prevenire ed evitare che i comportamenti del proprietario o del conduttore del bene, possano andare a ledere, magari indirettamente, un altro immobile prossimale meritevole di tutela.L’art. 45 del D.lgs. n. 42/2004 prevede quindi le prescrizioni di tutela, ovvero «il Ministero ha facoltà di prescrivere le distanze, le misure e le altre norme dirette ad evitare che sia messa in pericolo l’integrità dei beni culturali immobili, ne sia danneggiata la prospettiva o la luce o ne siano alterate le condizioni di ambiente e di decoro. Le prescrizioni di cui al comma 1, adottate e notificate ai sensi degli articoli 46 e 47, sono immediatamente precettive. Gli enti pubblici territoriali interessati recepiscono le prescrizioni medesime nei regolamenti edilizi e negli strumenti urbanistici».Stato di occupazione: l’intero compendio immobiliare risulta occupato dal debitore esecutato. La liberazione potrà essere richiesta all’atto del trasferimento ai sensi dell’art. 560 c.p.c.110718925012928442ALTRA CATEGORIATERRENOVia Alberto da Sarteano n. 124/B00126RomaRomaLazioItaliaBENE 2Quota pari a 100/100 del diritto di proprietà su stalla ubicata a Roma, Via Alberto da Sarteano n. 124/B (catastalmente n. 122) - piano terra (bene immobile catastalmente in corso di costruzione – F/3), costituito da un fabbricato composto da un piano fuori terra composto da tre locali per una Superficie Lorda di circa 129,00 mq con una destinazione a stalla, anche se attualmente è utilizzata in parte come magazzino, è presente un portico antistante il bene immobile, adiacente ad esso nel lato rivolto ad est; il portico, che presenta una Superficie Lorda di circa 39,50 mq, è costituito da un pavimento in cemento ed ha una struttura in legno con copertura metallica. Identificato al Catasto Fabbricati con Foglio 1107, Particella 1891, Sub. 501, Categoria F/3.Confina con a Nord con la porzione di terreno identificata al Catasto Terreni con il Foglio 1107, particella 2082, oggetto di pignoramento; a ovest in parte (una esigua porzione di terreno) con Via dei Monti di San Paolo, in parte con la particella 1589, di proprietà di terzi, a sud con la particella 1357 ed una piccola porzione di terreno con la particella 1491, di proprietà di terzi, ad Est con la porzione di terreno identificata al Catasto Terreni con il Foglio 1107, particella 2083 proprietà di terzi, salvo altri. Il fabbricato risulta edificato in assenza dei titoli abilitativi, pertanto, non sanabile con conseguente obbligo della rimessa in pristino a spese a carico totale dell’aggiudicatario, circostanza di cui si è tenuto conto in sede di stima. Si fa presente che un immobile abusivo non può essere venduto sul libero mercato. Tutti i beni staggiti sono inseriti nel Piano Territoriale Paesistico Regionale", (di seguito PTPR) (edizione 2021) – Sistemi ed ambiti del paesaggio – Tav. A, (artt. 135, 143 e 156 D.Lgs 42/2004) l’area su cui sorgono i beni immobili oggetto del pignoramento è individuata nel "Sistema del paesaggio Naturale" come "Paesaggio Naturale Agrario". Nel PTPR - Beni Paesaggistici - Tav. B (art. 134 co. I lett. a), b), e c) D. Lgs 42/2004), l'area su cui sorgono i beni immobili oggetto della presente Procedura Esecutiva è individuata nella “Ricognizione delle aree tutelate per legge (art. 134 co. I lett. B) e art. 142 co. I D.Lgs 42/2004 come area soggetta a “protezione dei parchi e delle riserve naturali” (Art. 38) e “protezione delle aree di interesse archeologico” (Art. 42).L’area in oggetto non è soggetta a vincoli archeologici e paesaggistici diretti. L’area in questione è soggetta a vincolo indiretto che non riguarda un riconoscimento diretto del pregio o della rilevanza di un determinato immobile, ma impone ugualmente alcune limitazioni. L’obiettivo del vincolo indiretto è di prevenire ed evitare che i comportamenti del proprietario o del conduttore del bene, possano andare a ledere, magari indirettamente, un altro immobile prossimale meritevole di tutela. L’art. 45 del D.lgs. n. 42/2004 prevede quindi le prescrizioni di tutela, ovvero «il Ministero ha facoltà di prescrivere le distanze, le misure e le altre norme dirette ad evitare che sia messa in pericolo l’integrità dei beni culturali immobili, ne sia danneggiata la prospettiva o la luce o ne siano alterate le condizioni di ambiente e di decoro. Le prescrizioni di cui al comma 1, adottate e notificate ai sensi degli articoli 46 e 47, sono immediatamente precettive. Gli enti pubblici territoriali interessati recepiscono le prescrizioni medesime nei regolamenti edilizi e negli strumenti urbanistici».Stato di occupazione: l’intero compendio immobiliare risulta occupato dal debitore esecutato. La liberazione potrà essere richiesta all’atto del trasferimento ai sensi dell’art. 560 c.p.c.Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.110718915012928444ALTRA CATEGORIATETTOIE CHIUSE O APERTEVia Alberto da Sarteano n. 124/B00126RomaRomaLazioItaliaBENE 3Quota pari a 100/100 del diritto di proprietà su tettoia isolata ubicata a Roma, via Alberto da Sarteano n. 124/B (catastalmente n. 122) - piano terra (bene immobile catastalmente in corso dicostruzione – F/3), costituita da una struttura in legno, da una copertura in lamiera con tetto a due falde e che sviluppa una Superficie Lorda pari a circa 45 mq ed un'altezza utile massima pari a ca 3,43 ml. La porzione di terreno coperta dalla tettoia non risulta pavimentata.Identificato al Catasto Fabbricati con Foglio 1107, Particella 1893, sub. 1, Categoria F/3.Confina con a Nord con la porzione di terreno identificata al Catasto Terreni con il Foglio 1107, particella 2082, oggetto di pignoramento; a ovest in parte (una esigua porzione di terreno) con Via dei Monti di San Paolo, in parte con la particella 1589, di proprietà di terzi, a sud con la particella 1357 ed una piccola porzione di terreno con la particella 1491, di proprietà di terzi, ad Est con la porzione di terreno identificata al Catasto Terreni con il Foglio 1107, particella 2083 proprietà di terzi, salvo altri.Si tratta di un bene immobile con categoria catastale F/3, ovvero “in corso di costruzione”, quindi non ancora ultimato, privo di rendita catastale.Il bene staggito risulta edificato in assenza dei titoli abilitativi, pertanto, non sanabile con conseguente obbligo della rimessa in pristino a spese a totale carico dell’aggiudicatario, circostanza di cui si è tenuto conto in sede di stima. Si fa presente che un immobile abusivo non può essere venduto sul libero mercato.Tutti i beni staggiti sono inseriti nel Piano Territoriale Paesistico Regionale", (di seguito PTPR) (edizione 2021) – Sistemi ed ambiti del paesaggio – Tav. A, (artt. 135, 143 e 156 D.Lgs 42/2004) l’area su cui sorgono i beni immobili oggetto del pignoramento è individuata nel "Sistema del paesaggio Naturale" come "Paesaggio Naturale Agrario".Nel PTPR - Beni Paesaggistici - Tav. B (art. 134 co. I lett. a), b), e c) D. Lgs 42/2004), l'area su cui sorgono i beni immobili oggetto della presente Procedura Esecutiva è individuata nella “Ricognizione delle aree tutelate per legge (art. 134 co. I lett. B) e art. 142 co. I D.Lgs 42/2004 come area soggetta a “protezione dei parchi e delle riserve naturali” (Art. 38) e “protezione delle aree di interesse archeologico” (Art. 42).L’area in oggetto non è soggetta a vincoli archeologici e paesaggistici diretti.L’area in questione è soggetta a vincolo indiretto che non riguarda un riconoscimento diretto del pregio o della rilevanza di un determinato immobile, ma impone ugualmente alcune limitazioni. L’obiettivo del vincolo indiretto è di prevenire ed evitare che i comportamenti del proprietario o del conduttore del bene, possano andare a ledere, magari indirettamente, un altro immobile prossimale meritevole di tutela.L’art. 45 del D.lgs. n. 42/2004 prevede quindi le prescrizioni di tutela, ovvero «il Ministero ha facoltà di prescrivere le distanze, le misure e le altre norme dirette ad evitare che sia messa in pericolo l’integrità dei beni culturali immobili, ne sia danneggiata la prospettiva o la luce o ne siano alterate le condizioni di ambiente e di decoro. Le prescrizioni di cui al comma 1, adottate e notificate ai sensi degli articoli 46 e 47, sono immediatamente precettive. Gli enti pubblici territoriali interessati recepiscono le prescrizioni medesime nei regolamenti edilizi e negli strumenti urbanistici».Stato di occupazione: l’intero compendio immobiliare risulta occupato dal debitore esecutato. La liberazione potrà essere richiesta all’atto del trasferimento ai sensi dell’art. 560 c.p.c.Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.1107189312928463ALTRA CATEGORIATERRENOVia Alberto da Sarteano n. 124/B00126RomaRomaLazioItaliaBENE 4Quota pari a 100/100 del diritto di proprietà su terreno agricolo ubicato a Roma, via Alberto da Sarteano n. 124/B (catastalmente n. 122), di superficie pari a 10.020 mq circa. Identificato al Catasto Terreni con Foglio 1107, Particella 2082, Qualità Seminativo irriguo di classe 2, Rendita dominicale € 228,99; Rendita Agraria € 75,04.Confina con a Nord con via Melicuccà (strada vicinale Monte Cugno), ad ovest con Via dei Monti San Paolo; a sud ovest con la porzione di terreno, oggetto di pignoramento, identificata al Catasto Terreni con il Foglio 1107, particella 2084, su cui sorgono gli ulteriori beni oggetto di pignoramento; a Est e sud Est con la porzione di terreno identificata al Catasto Terreni con il Foglio 1107, particella 2083, proprietà di terzi. Il terreno in questione si caratterizza all’attualità per la presenza di vegetazione incolta e di diverse specie arboree. Tutti i beni staggiti sono inseriti nel Piano Territoriale Paesistico Regionale", (di seguito PTPR) (edizione 2021) – Sistemi ed ambiti del paesaggio – Tav. A, (artt. 135, 143 e 156 D.Lgs 42/2004) l’area su cui sorgono i beni immobili oggetto del pignoramento è individuata nel "Sistema del paesaggio Naturale" come "Paesaggio Naturale Agrario". Nel PTPR - Beni Paesaggistici - Tav. B (art. 134 co. I lett. a), b), e c) D. Lgs 42/2004), l'area su cui sorgono i beni immobili oggetto della presente Procedura Esecutiva è individuata nella “Ricognizione delle aree tutelate per legge (art. 134 co. I lett. B) e art. 142 co. I D.Lgs 42/2004 come area soggetta a “protezione dei parchi e delle riserve naturali” (Art. 38) e “protezione delle aree di interesse archeologico” (Art. 42).L’area in oggetto non è soggetta a vincoli archeologici e paesaggistici diretti. L’area in questione è soggetta a vincolo indiretto che non riguarda un riconoscimento diretto del pregio o della rilevanza di un determinato immobile, ma impone ugualmente alcune limitazioni. L’obiettivo del vincolo indiretto è di prevenire ed evitare che i comportamenti del proprietario o del conduttore del bene, possano andare a ledere, magari indirettamente, un altro immobile prossimale meritevole di tutela. L’art. 45 del D.lgs. n. 42/2004 prevede quindi le prescrizioni di tutela, ovvero «il Ministero ha facoltà di prescrivere le distanze, le misure e le altre norme dirette ad evitare che sia messa in pericolo l’integrità dei beni culturali immobili, ne sia danneggiata la prospettiva o la luce o ne siano alterate le condizioni di ambiente e di decoro. Le prescrizioni di cui al comma 1, adottate e notificate ai sensi degli articoli 46 e 47, sono immediatamente precettive. Gli enti pubblici territoriali interessati recepiscono le prescrizioni medesime nei regolamenti edilizi e negli strumenti urbanistici».Stato di occupazione: l’intero compendio immobiliare risulta occupato dal debitore esecutato. La liberazione potrà essere richiesta all’atto del trasferimento ai sensi dell’art. 560 c.p.c.Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.110720822928464ALTRA CATEGORIATERRENOVia Alberto da Sarteano n. 124/B00126RomaRomaLazioItaliaBENE 5Quota pari a 100/100 del diritto di proprietà su terreno ubicato a Roma, via Alberto da Sarteano n. 124/B (catastalmente n. 122), di superficie pari a 4.458 mq circa, costituito all’attualità da una prima area esterna, ovvero un “piazzale” privo di pavimentazione, caratterizzato dalla presenza di ghiaia, terra, e verde incolto; su cui “affacciano” i due manufatti distinti nella presente perizia come bene n. 2 e bene n. 3, ovvero una stalla ed una tettoia. Da tale piazzale partono sia un “vialetto” con una pavimentazione in “piastrelle da esterno” dissestata attraverso cui si raggiunge l’unità immobiliare a destinazione residenziale identificata come bene n. 1, sia un “percorso sterrato” che permette di raggiungere l’ulteriore lotto di terreno, oggetto di pignoramento, identificato al Catasto Terreni con Foglio 1107, particella 2082.Non si rileva alcuna delimitazione né tra i lotti di terreno oggetto della presente Procedura Esecutiva, né tra gli stessi ed il lotto di terreno identificato al Catasto Terreni con Foglio 1107, part. 2083 di proprietà di terzi.Identificato al Catasto Terreni con Foglio 1107, Particella 2084, Qualità Ente Urbano, Superficie pari a 4.458 mq circa.Confina con a Nord con la porzione di terreno identificata al Catasto Terreni con il Foglio 1107, particella 2082, oggetto di pignoramento; a ovest in parte (una esigua porzione di terreno) con Via dei Monti di San Paolo, in parte con la particella 1589, di proprietà di terzi, a sud con la particella 1357 ed una piccola porzione di terreno con la particella 1491, di proprietà di terzi, ad Est con la porzione di terreno identificata al Catasto Terreni con il Foglio 1107, particella 2083 proprietà di terzi, salvo altri.La porzione di terreno in questione, esclusa l’area di sedime dei manufatti, non risulta ancora censita al Catasto Fabbricati.Tutti i beni staggiti sono inseriti nel Piano Territoriale Paesistico Regionale", (di seguito PTPR) (edizione 2021) – Sistemi ed ambiti del paesaggio – Tav. A, (artt. 135, 143 e 156 D.Lgs 42/2004) l’area su cui sorgono i beni immobili oggetto del pignoramento è individuata nel "Sistema del paesaggio Naturale" come "Paesaggio Naturale Agrario".Nel PTPR - Beni Paesaggistici - Tav. B (art. 134 co. I lett. a), b), e c) D. Lgs 42/2004), l'area su cui sorgono i beni immobili oggetto della presente Procedura Esecutiva è individuata nella “Ricognizione delle aree tutelate per legge (art. 134 co. I lett. B) e art. 142 co. I D.Lgs 42/2004 come area soggetta a “protezione dei parchi e delle riserve naturali” (Art. 38) e “protezione delle aree di interesse archeologico” (Art. 42).L’area in oggetto non è soggetta a vincoli archeologici e paesaggistici diretti.L’area in questione è soggetta a vincolo indiretto che non riguarda un riconoscimento diretto del pregio o della rilevanza di un determinato immobile, ma impone ugualmente alcune limitazioni. L’obiettivo del vincolo indiretto è di prevenire ed evitare che i comportamenti del proprietario o del conduttore del bene, possano andare a ledere, magari indirettamente, un altro immobile prossimale meritevole di tutela.L’art. 45 del D.lgs. n. 42/2004 prevede quindi le prescrizioni di tutela, ovvero «il Ministero ha facoltà di prescrivere le distanze, le misure e le altre norme dirette ad evitare che sia messa in pericolo l’integrità dei beni culturali immobili, ne sia danneggiata la prospettiva o la luce o ne siano alterate le condizioni di ambiente e di decoro. Le prescrizioni di cui al comma 1, adottate e notificate ai sensi degli articoli 46 e 47, sono immediatamente precettive. Gli enti pubblici territoriali interessati recepiscono le prescrizioni medesime nei regolamenti edilizi e negli strumenti urbanistici».Stato di occupazione: l’intero compendio immobiliare risulta occupato dal debitore esecutato. La liberazione potrà essere richiesta all’atto del trasferimento ai sensi dell’art. 560 c.p.c.Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.110720842025-09-11T14:00:00SENZA INCANTOASINCRONA TELEMATICAN.A.174.000,00130.500,005.000,002025-09-10T23:59:00sito pubblicitahttps://www.astegiudiziarie.ithttps://www.astegiudiziarie.itsito pubblicitahttps://www.asteannunci.ithttps://www.asteannunci.itsito pubblicitahttps://www.fallcoaste.ithttps://www.fallcoaste.itgestore delle venditehttps://www.garavirtuale.ithttps://www.garavirtuale.it2025-05-04
Abitazione di tipo popolare in via alberto da sarteano, 124/b, 00126 roma rm, italia
Trib. di Roma, Proc. 122/2022, Lotto UNICO
Cod. Inserzione: 4383266
Cod. Inserzione: 4383266
Prezzo base

€ 174.000,00

Data asta
11/09/2025 14:00
Tipologia
IMMOBILE RESIDENZIALE
Modalità di vendita
ASINCRONA TELEMATICA
Dati del bene: Abitazione di tipo popolare
Abitazione di tipo popolare

Descrizione:

BENE 1Quota pari a 100/100 del diritto di proprietà su abitazione ubicata in Roma, Via Alberto da Sarteano n. 124/B (catastalmente n. 122), piano fuori terra, composta da un soggiorno, una cucina, un disimpegno, due camere e un bagno; i vari ambienti del bene immobile si sviluppano su due livelli diversi collegati tra loro tramite due gradini posti nel soggiorno, di Superficie Lorda pari a 83 mq circa. Nel soggiorno si ha un’altezza interna minima pari a ca. 2,33 ml. ed un’altezza interna massima pari a ca. ml. 3,22; in cucina si rileva un’altezza interna minima pari a ca. 2,34, mentre nella camera l’altezza interna massima è pari a ca. 2,85 ml; il bagno ha un’altezza interna massima pari a ca. 2,22 ml. Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n. 1107, part. 1892, sub 501, Zona Censuaria 6, Categoria A/4, Classe 4, Rendita € 280,18, Superficie Lorda pari a 83 mq circa. Confina con a Nord con la porzione di terreno identificata al Catasto Terreni con il Foglio 1107, particella 2082, oggetto di pignoramento; a ovest in parte (una esigua porzione di terreno) con Via dei Monti di San Paolo, in parte con la particella 1589, di proprietà di terzi, a sud con la particella 1357 ed una piccola porzione di terreno con la particella 1491, di proprietà di terzi, ad Est con la porzione di terreno identificata al Catasto Terreni con il Foglio 1107, particella 2083 proprietà di terzi, salvo altri. L’unità immobiliare risulta conforme alla planimetria catastale per quanto riguarda la destinazione d'uso (abitazione), mentre presenta difformità per quanto riguarda la distribuzione degli spazi interni; in particolare si rileva la presenza di un disimpegno ed un nuovo locale (seconda camera) non rappresentati graficamente nella planimetria catastale, che sono stati realizzati frazionando una porzione del soggiorno originario, la cui superficie è stata, pertanto, ridotta. Si riscontra, altresì, una ulteriore difformità nell’area esterna adiacente al bene immobile, laddove all’attualità è presente una tettoia in legno, non rappresentata nella planimetria catastale. In merito a tali difformità riscontrate, si sottolinea che ad oggi non è possibile effettuare una variazione catastale, con aggiornamento della stessa planimetria, poiché si tratta di opere realizzate in assenza di un'idonea autorizzazione edilizia. Il fabbricato in questione veniva realizzato in modo abusivo e per sanare tale abuso veniva presentata un’istanza per il rilascio della concessione edilizia in sanatoria prot. n. 556795 in data 7 dicembre 2004; la pratica relativa non è stata ancora definita né vi è certezza in ordine all’effettivo rilascio .L’eventuale diniego del rilascio della concessione edilizia in sanatoria con conseguente ordine di demolizione delle opere abusive, e ripristino dello stato dei luoghi al precedente stato “legittimo” rimarrà a totale carico dell’aggiudicatario, circostanza di cui si è tenuto conto al momento della stima. Si fa presente che un immobile abusivo non può essere venduto sul libero mercato. Non vi sono certificazioni attestanti la conformità dell'impianto elettrico, dell'impianto termico e dell'impianto idrico. Non risulta altresì redatto l'APE (Attestato di Prestazione Energetica).Si precisa che non si rileva alcuna delimitazione né tra i lotti di terreno oggetto della presente procedura esecutiva, né tra gli stessi ed il lotto di terreno adiacente identificato al Catasto Terreni con Foglio 1107, prt. 2083 di proprietà di terzi. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti. Tutti i beni staggiti sono inseriti nel Piano Territoriale Paesistico Regionale", (di seguito PTPR) (edizione 2021) – Sistemi ed ambiti del paesaggio – Tav. A, (artt. 135, 143 e 156 D.Lgs 42/2004) l’area su cui sorgono i beni immobili oggetto del pignoramento è individuata nel "Sistema del paesaggio Naturale" come "Paesaggio Naturale Agrario".Nel PTPR - Beni Paesaggistici - Tav. B (art. 134 co. I lett. a), b), e c) D. Lgs 42/2004), l'area su cui sorgono i beni immobili oggetto della presente Procedura Esecutiva è individuata nella “Ricognizione delle aree tutelate per legge (art. 134 co. I lett. B) e art. 142 co. I D.Lgs 42/2004 come area soggetta a “protezione dei parchi e delle riserve naturali” (Art. 38) e “protezione delle aree di interesse archeologico” (Art. 42).L’area in oggetto non è soggetta a vincoli archeologici e paesaggistici diretti.L’area in questione è soggetta a vincolo indiretto che non riguarda un riconoscimento diretto del pregio o della rilevanza di un determinato immobile, ma impone ugualmente alcune limitazioni. L’obiettivo del vincolo indiretto è di prevenire ed evitare che i comportamenti del proprietario o del conduttore del bene, possano andare a ledere, magari indirettamente, un altro immobile prossimale meritevole di tutela.L’art. 45 del D.lgs. n. 42/2004 prevede quindi le prescrizioni di tutela, ovvero «il Ministero ha facoltà di prescrivere le distanze, le misure e le altre norme dirette ad evitare che sia messa in pericolo l’integrità dei beni culturali immobili, ne sia danneggiata la prospettiva o la luce o ne siano alterate le condizioni di ambiente e di decoro. Le prescrizioni di cui al comma 1, adottate e notificate ai sensi degli articoli 46 e 47, sono immediatamente precettive. Gli enti pubblici territoriali interessati recepiscono le prescrizioni medesime nei regolamenti edilizi e negli strumenti urbanistici».Stato di occupazione: l’intero compendio immobiliare risulta occupato dal debitore esecutato. La liberazione potrà essere richiesta all’atto del trasferimento ai sensi dell’art. 560 c.p.c.
Indirizzo
Via Alberto da Sarteano, 124/B, 00126 Roma RM, Italia
Provincia
Roma
Comune
Roma
Regione
Lazio
Nazione
Italia

Dati catastali:

Sezione Foglio Particella Subparticella Subalterno Subalterno2 Graffato
1107 1892 501
Dati del bene: Terreno
Terreno

Descrizione:

BENE 2Quota pari a 100/100 del diritto di proprietà su stalla ubicata a Roma, Via Alberto da Sarteano n. 124/B (catastalmente n. 122) - piano terra (bene immobile catastalmente in corso di costruzione – F/3), costituito da un fabbricato composto da un piano fuori terra composto da tre locali per una Superficie Lorda di circa 129,00 mq con una destinazione a stalla, anche se attualmente è utilizzata in parte come magazzino, è presente un portico antistante il bene immobile, adiacente ad esso nel lato rivolto ad est; il portico, che presenta una Superficie Lorda di circa 39,50 mq, è costituito da un pavimento in cemento ed ha una struttura in legno con copertura metallica. Identificato al Catasto Fabbricati con Foglio 1107, Particella 1891, Sub. 501, Categoria F/3.Confina con a Nord con la porzione di terreno identificata al Catasto Terreni con il Foglio 1107, particella 2082, oggetto di pignoramento; a ovest in parte (una esigua porzione di terreno) con Via dei Monti di San Paolo, in parte con la particella 1589, di proprietà di terzi, a sud con la particella 1357 ed una piccola porzione di terreno con la particella 1491, di proprietà di terzi, ad Est con la porzione di terreno identificata al Catasto Terreni con il Foglio 1107, particella 2083 proprietà di terzi, salvo altri. Il fabbricato risulta edificato in assenza dei titoli abilitativi, pertanto, non sanabile con conseguente obbligo della rimessa in pristino a spese a carico totale dell’aggiudicatario, circostanza di cui si è tenuto conto in sede di stima. Si fa presente che un immobile abusivo non può essere venduto sul libero mercato. Tutti i beni staggiti sono inseriti nel Piano Territoriale Paesistico Regionale", (di seguito PTPR) (edizione 2021) – Sistemi ed ambiti del paesaggio – Tav. A, (artt. 135, 143 e 156 D.Lgs 42/2004) l’area su cui sorgono i beni immobili oggetto del pignoramento è individuata nel "Sistema del paesaggio Naturale" come "Paesaggio Naturale Agrario". Nel PTPR - Beni Paesaggistici - Tav. B (art. 134 co. I lett. a), b), e c) D. Lgs 42/2004), l'area su cui sorgono i beni immobili oggetto della presente Procedura Esecutiva è individuata nella “Ricognizione delle aree tutelate per legge (art. 134 co. I lett. B) e art. 142 co. I D.Lgs 42/2004 come area soggetta a “protezione dei parchi e delle riserve naturali” (Art. 38) e “protezione delle aree di interesse archeologico” (Art. 42).L’area in oggetto non è soggetta a vincoli archeologici e paesaggistici diretti. L’area in questione è soggetta a vincolo indiretto che non riguarda un riconoscimento diretto del pregio o della rilevanza di un determinato immobile, ma impone ugualmente alcune limitazioni. L’obiettivo del vincolo indiretto è di prevenire ed evitare che i comportamenti del proprietario o del conduttore del bene, possano andare a ledere, magari indirettamente, un altro immobile prossimale meritevole di tutela. L’art. 45 del D.lgs. n. 42/2004 prevede quindi le prescrizioni di tutela, ovvero «il Ministero ha facoltà di prescrivere le distanze, le misure e le altre norme dirette ad evitare che sia messa in pericolo l’integrità dei beni culturali immobili, ne sia danneggiata la prospettiva o la luce o ne siano alterate le condizioni di ambiente e di decoro. Le prescrizioni di cui al comma 1, adottate e notificate ai sensi degli articoli 46 e 47, sono immediatamente precettive. Gli enti pubblici territoriali interessati recepiscono le prescrizioni medesime nei regolamenti edilizi e negli strumenti urbanistici».Stato di occupazione: l’intero compendio immobiliare risulta occupato dal debitore esecutato. La liberazione potrà essere richiesta all’atto del trasferimento ai sensi dell’art. 560 c.p.c.Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.
Indirizzo
Via Alberto da Sarteano n. 124/B
Provincia
Roma
Comune
Roma
Regione
Lazio
Nazione
Italia

Dati catastali:

Sezione Foglio Particella Subparticella Subalterno Subalterno2 Graffato
1107 1891 501
Dati del bene: Tettoie chiuse o aperte
Tettoie chiuse o aperte

Descrizione:

BENE 3Quota pari a 100/100 del diritto di proprietà su tettoia isolata ubicata a Roma, via Alberto da Sarteano n. 124/B (catastalmente n. 122) - piano terra (bene immobile catastalmente in corso dicostruzione – F/3), costituita da una struttura in legno, da una copertura in lamiera con tetto a due falde e che sviluppa una Superficie Lorda pari a circa 45 mq ed un'altezza utile massima pari a ca 3,43 ml. La porzione di terreno coperta dalla tettoia non risulta pavimentata.Identificato al Catasto Fabbricati con Foglio 1107, Particella 1893, sub. 1, Categoria F/3.Confina con a Nord con la porzione di terreno identificata al Catasto Terreni con il Foglio 1107, particella 2082, oggetto di pignoramento; a ovest in parte (una esigua porzione di terreno) con Via dei Monti di San Paolo, in parte con la particella 1589, di proprietà di terzi, a sud con la particella 1357 ed una piccola porzione di terreno con la particella 1491, di proprietà di terzi, ad Est con la porzione di terreno identificata al Catasto Terreni con il Foglio 1107, particella 2083 proprietà di terzi, salvo altri.Si tratta di un bene immobile con categoria catastale F/3, ovvero “in corso di costruzione”, quindi non ancora ultimato, privo di rendita catastale.Il bene staggito risulta edificato in assenza dei titoli abilitativi, pertanto, non sanabile con conseguente obbligo della rimessa in pristino a spese a totale carico dell’aggiudicatario, circostanza di cui si è tenuto conto in sede di stima. Si fa presente che un immobile abusivo non può essere venduto sul libero mercato.Tutti i beni staggiti sono inseriti nel Piano Territoriale Paesistico Regionale", (di seguito PTPR) (edizione 2021) – Sistemi ed ambiti del paesaggio – Tav. A, (artt. 135, 143 e 156 D.Lgs 42/2004) l’area su cui sorgono i beni immobili oggetto del pignoramento è individuata nel "Sistema del paesaggio Naturale" come "Paesaggio Naturale Agrario".Nel PTPR - Beni Paesaggistici - Tav. B (art. 134 co. I lett. a), b), e c) D. Lgs 42/2004), l'area su cui sorgono i beni immobili oggetto della presente Procedura Esecutiva è individuata nella “Ricognizione delle aree tutelate per legge (art. 134 co. I lett. B) e art. 142 co. I D.Lgs 42/2004 come area soggetta a “protezione dei parchi e delle riserve naturali” (Art. 38) e “protezione delle aree di interesse archeologico” (Art. 42).L’area in oggetto non è soggetta a vincoli archeologici e paesaggistici diretti.L’area in questione è soggetta a vincolo indiretto che non riguarda un riconoscimento diretto del pregio o della rilevanza di un determinato immobile, ma impone ugualmente alcune limitazioni. L’obiettivo del vincolo indiretto è di prevenire ed evitare che i comportamenti del proprietario o del conduttore del bene, possano andare a ledere, magari indirettamente, un altro immobile prossimale meritevole di tutela.L’art. 45 del D.lgs. n. 42/2004 prevede quindi le prescrizioni di tutela, ovvero «il Ministero ha facoltà di prescrivere le distanze, le misure e le altre norme dirette ad evitare che sia messa in pericolo l’integrità dei beni culturali immobili, ne sia danneggiata la prospettiva o la luce o ne siano alterate le condizioni di ambiente e di decoro. Le prescrizioni di cui al comma 1, adottate e notificate ai sensi degli articoli 46 e 47, sono immediatamente precettive. Gli enti pubblici territoriali interessati recepiscono le prescrizioni medesime nei regolamenti edilizi e negli strumenti urbanistici».Stato di occupazione: l’intero compendio immobiliare risulta occupato dal debitore esecutato. La liberazione potrà essere richiesta all’atto del trasferimento ai sensi dell’art. 560 c.p.c.Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.
Indirizzo
Via Alberto da Sarteano n. 124/B
Provincia
Roma
Comune
Roma
Regione
Lazio
Nazione
Italia

Dati catastali:

Sezione Foglio Particella Subparticella Subalterno Subalterno2 Graffato
1107 1893 1
Dati del bene: Terreno
Terreno

Descrizione:

BENE 4Quota pari a 100/100 del diritto di proprietà su terreno agricolo ubicato a Roma, via Alberto da Sarteano n. 124/B (catastalmente n. 122), di superficie pari a 10.020 mq circa. Identificato al Catasto Terreni con Foglio 1107, Particella 2082, Qualità Seminativo irriguo di classe 2, Rendita dominicale € 228,99; Rendita Agraria € 75,04.Confina con a Nord con via Melicuccà (strada vicinale Monte Cugno), ad ovest con Via dei Monti San Paolo; a sud ovest con la porzione di terreno, oggetto di pignoramento, identificata al Catasto Terreni con il Foglio 1107, particella 2084, su cui sorgono gli ulteriori beni oggetto di pignoramento; a Est e sud Est con la porzione di terreno identificata al Catasto Terreni con il Foglio 1107, particella 2083, proprietà di terzi. Il terreno in questione si caratterizza all’attualità per la presenza di vegetazione incolta e di diverse specie arboree. Tutti i beni staggiti sono inseriti nel Piano Territoriale Paesistico Regionale", (di seguito PTPR) (edizione 2021) – Sistemi ed ambiti del paesaggio – Tav. A, (artt. 135, 143 e 156 D.Lgs 42/2004) l’area su cui sorgono i beni immobili oggetto del pignoramento è individuata nel "Sistema del paesaggio Naturale" come "Paesaggio Naturale Agrario". Nel PTPR - Beni Paesaggistici - Tav. B (art. 134 co. I lett. a), b), e c) D. Lgs 42/2004), l'area su cui sorgono i beni immobili oggetto della presente Procedura Esecutiva è individuata nella “Ricognizione delle aree tutelate per legge (art. 134 co. I lett. B) e art. 142 co. I D.Lgs 42/2004 come area soggetta a “protezione dei parchi e delle riserve naturali” (Art. 38) e “protezione delle aree di interesse archeologico” (Art. 42).L’area in oggetto non è soggetta a vincoli archeologici e paesaggistici diretti. L’area in questione è soggetta a vincolo indiretto che non riguarda un riconoscimento diretto del pregio o della rilevanza di un determinato immobile, ma impone ugualmente alcune limitazioni. L’obiettivo del vincolo indiretto è di prevenire ed evitare che i comportamenti del proprietario o del conduttore del bene, possano andare a ledere, magari indirettamente, un altro immobile prossimale meritevole di tutela. L’art. 45 del D.lgs. n. 42/2004 prevede quindi le prescrizioni di tutela, ovvero «il Ministero ha facoltà di prescrivere le distanze, le misure e le altre norme dirette ad evitare che sia messa in pericolo l’integrità dei beni culturali immobili, ne sia danneggiata la prospettiva o la luce o ne siano alterate le condizioni di ambiente e di decoro. Le prescrizioni di cui al comma 1, adottate e notificate ai sensi degli articoli 46 e 47, sono immediatamente precettive. Gli enti pubblici territoriali interessati recepiscono le prescrizioni medesime nei regolamenti edilizi e negli strumenti urbanistici».Stato di occupazione: l’intero compendio immobiliare risulta occupato dal debitore esecutato. La liberazione potrà essere richiesta all’atto del trasferimento ai sensi dell’art. 560 c.p.c.Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.
Indirizzo
Via Alberto da Sarteano n. 124/B
Provincia
Roma
Comune
Roma
Regione
Lazio
Nazione
Italia

Dati catastali:

Sezione Foglio Particella Subparticella Subalterno Subalterno2 Graffato
1107 2082
Dati del bene: Terreno
Terreno

Descrizione:

BENE 5Quota pari a 100/100 del diritto di proprietà su terreno ubicato a Roma, via Alberto da Sarteano n. 124/B (catastalmente n. 122), di superficie pari a 4.458 mq circa, costituito all’attualità da una prima area esterna, ovvero un “piazzale” privo di pavimentazione, caratterizzato dalla presenza di ghiaia, terra, e verde incolto; su cui “affacciano” i due manufatti distinti nella presente perizia come bene n. 2 e bene n. 3, ovvero una stalla ed una tettoia. Da tale piazzale partono sia un “vialetto” con una pavimentazione in “piastrelle da esterno” dissestata attraverso cui si raggiunge l’unità immobiliare a destinazione residenziale identificata come bene n. 1, sia un “percorso sterrato” che permette di raggiungere l’ulteriore lotto di terreno, oggetto di pignoramento, identificato al Catasto Terreni con Foglio 1107, particella 2082.Non si rileva alcuna delimitazione né tra i lotti di terreno oggetto della presente Procedura Esecutiva, né tra gli stessi ed il lotto di terreno identificato al Catasto Terreni con Foglio 1107, part. 2083 di proprietà di terzi.Identificato al Catasto Terreni con Foglio 1107, Particella 2084, Qualità Ente Urbano, Superficie pari a 4.458 mq circa.Confina con a Nord con la porzione di terreno identificata al Catasto Terreni con il Foglio 1107, particella 2082, oggetto di pignoramento; a ovest in parte (una esigua porzione di terreno) con Via dei Monti di San Paolo, in parte con la particella 1589, di proprietà di terzi, a sud con la particella 1357 ed una piccola porzione di terreno con la particella 1491, di proprietà di terzi, ad Est con la porzione di terreno identificata al Catasto Terreni con il Foglio 1107, particella 2083 proprietà di terzi, salvo altri.La porzione di terreno in questione, esclusa l’area di sedime dei manufatti, non risulta ancora censita al Catasto Fabbricati.Tutti i beni staggiti sono inseriti nel Piano Territoriale Paesistico Regionale", (di seguito PTPR) (edizione 2021) – Sistemi ed ambiti del paesaggio – Tav. A, (artt. 135, 143 e 156 D.Lgs 42/2004) l’area su cui sorgono i beni immobili oggetto del pignoramento è individuata nel "Sistema del paesaggio Naturale" come "Paesaggio Naturale Agrario".Nel PTPR - Beni Paesaggistici - Tav. B (art. 134 co. I lett. a), b), e c) D. Lgs 42/2004), l'area su cui sorgono i beni immobili oggetto della presente Procedura Esecutiva è individuata nella “Ricognizione delle aree tutelate per legge (art. 134 co. I lett. B) e art. 142 co. I D.Lgs 42/2004 come area soggetta a “protezione dei parchi e delle riserve naturali” (Art. 38) e “protezione delle aree di interesse archeologico” (Art. 42).L’area in oggetto non è soggetta a vincoli archeologici e paesaggistici diretti.L’area in questione è soggetta a vincolo indiretto che non riguarda un riconoscimento diretto del pregio o della rilevanza di un determinato immobile, ma impone ugualmente alcune limitazioni. L’obiettivo del vincolo indiretto è di prevenire ed evitare che i comportamenti del proprietario o del conduttore del bene, possano andare a ledere, magari indirettamente, un altro immobile prossimale meritevole di tutela.L’art. 45 del D.lgs. n. 42/2004 prevede quindi le prescrizioni di tutela, ovvero «il Ministero ha facoltà di prescrivere le distanze, le misure e le altre norme dirette ad evitare che sia messa in pericolo l’integrità dei beni culturali immobili, ne sia danneggiata la prospettiva o la luce o ne siano alterate le condizioni di ambiente e di decoro. Le prescrizioni di cui al comma 1, adottate e notificate ai sensi degli articoli 46 e 47, sono immediatamente precettive. Gli enti pubblici territoriali interessati recepiscono le prescrizioni medesime nei regolamenti edilizi e negli strumenti urbanistici».Stato di occupazione: l’intero compendio immobiliare risulta occupato dal debitore esecutato. La liberazione potrà essere richiesta all’atto del trasferimento ai sensi dell’art. 560 c.p.c.Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.
Indirizzo
Via Alberto da Sarteano n. 124/B
Provincia
Roma
Comune
Roma
Regione
Lazio
Nazione
Italia

Dati catastali:

Sezione Foglio Particella Subparticella Subalterno Subalterno2 Graffato
1107 2084
Dati sulla procedura
Tribunale
Roma
Procedura nr
122/2022
Rito
Esecuzioni Immobiliari post legge 14 maggio 2005, n.80
Tipo
immobiliare
Lotto nr
UNICO
Custode
ivg di roma srl
Delegato alla vendita
Rosita Vallone
Giudice
Stefania Merola
Pubblicato online il
04/05/2025
Dati sulla vendita
Data vendita
11/09/2025 14:00
Prezzo base
€ 174.000,00
Offerta minima
€ 130.500,00
Valore in aumento in caso di gara
€ 5.000,00
Per partecipare alla vendita
Tipo vendita
SENZA INCANTO
Termine presentazione domanda
10/09/2025 23:59
Luogo della vendita
N.A.
Punti di interesse
    Informiamo che i dati pubblicati nella presente scheda vengono trasmessi ed acquisiti dal portale vendite pubbliche nel rispetto del D.M. 5.12.2017 e la successiva pubblicazione delle specifiche tecniche nella G.U. N.16 del 20-1-2018 – che attesta la piena funzionalità dei servizi del portale delle vendite pubbliche. La società non si assume alcuna responsabilità in caso di difformità dei dati trasmessi dal suddetto portale né in relazione alla documentazione ufficiale fornita dagli organi della procedura e/o in relazione alla mancata omissione di dati sensibili come da provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali G.U. n. 47 del 25/02/2008 e da normativa GDPR, regolamento (UE) n. 2016/679.
    Prezzo base

    € 174.000,00

    Data asta
    11/09/2025 14:00
    Tipologia
    IMMOBILE RESIDENZIALE
    Modalità di vendita
    ASINCRONA TELEMATICA