Quota pari al 1/1 del diritto di proprietà su porzione di fabbricato condominiale sito in Comune di Roma, quartiere Val Melaina, via delle Vigne Nuove n. 140, e precisamente,-unità immobiliare ad uso civile abitazione posta al piano 1, scala A, int. 5, catastalmente composta da: ingresso, ripostiglio, cucina, corridoio, tre camere e un bagno (urbanisticamente e nello stato dei luoghi piano rialzato);-cantina posta al piano T.A confine con: vano scala, appartamento int. 4, appartamento int. 8 della scala B, salvi altri e diversi confini (l’appartamento); corridoio comune, altra cantina, muro perimetrale, salvi altri e diversi confini (cantina).Censita al Catasto dei Fabbricati del Comune di Roma al foglio 263, part. 339, sub. 505, z.c. 4, via delle Vigne Nuove n. 140 scala A int. 5 piano 1-T, cat. A/3, cl. 3, cons. 5 vani, superf. cat. tot. 90 mq – escluse aree scoperte 90 mq, r.c. € 903,80.Lo stato dei lughi non è conforme alla planimetria catastale e ai titoli edilizi per le seguenti difformità:-la cucina è stata trasformata in camera da letto;-la zona soggiorno è stata ampliata a danno della limitrofa camera per creare un angolo cottura;-è stato realizzato un ripostiglio;-nel ripostiglio vi è un pilastro non riportato nella planimetria catastale;-è stato demolito il tramezzo e la porta di separazione tra ingresso e disimpegno;-da progetto edilizio e nello stato dei luoghi il bene è al piano rialzato, mentre in visura catastale e nella planimetria è indicato al piano primoper cui oggi il bene, al piano rialzato, è composto da: ingresso, ripostiglio, soggiorno con angolo cottura, un bagno e tre camere da letto.Le suddette difformità potranno essere regolarizzate mediante Cila in sanatoria e successiva variazione catastale, quest’ultima anche per correggere il piano dell’abitazione, il tutto con costi già detratti dal prezzo di stima.Il fabbricato di cui fanno parte i beni sopra descritti è stato edificato in forza di progetto n. 36505 del 1958 e n. 9938 del 1959 e relative Licenze Edilizie n. 2888 del 05/12/1958 e n. 1384 del 29/05/1959.Per l'edificio di cui è parte l'immobile in oggetto è stato rilasciato il certificato di abitabilità n. 58 del 15/01/1963.Destinazione urbanistica, eventuali vincoli, stato d’uso e beni comuni, oneri condominiali e arretrati e formalità pregiudizievoli come in perizia.Gli impianti termico, idrico, elettrico e di condizionamento non sono attestati di conformità.Non è stato possibile redigere APE.Occupato dalla debitrice che vi abita. Non potrà essere disposta la liberazione prima del decreto di trasferimento.Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.