Dalla perizia estimativa si rileva che il fabbricato cui afferisce l’immobile pignorato consta di un aggregato di porzioni immobiliari piuttosto disomogenee, articolato su tre livelli fuori terra (dal piano terra al piano secondo). Le unità immobiliari in esso ricomprese traggono accesso, anche per mezzo di scale esterne, da un cortile comune preceduto da un androne con ingresso dal civico n. 15 della predetta Via Beato Gaetano Errico. L’unità immobiliare costituente il lotto in oggetto consta di un appartamento cui si accede dalla scala esterna posta a sinistra dell’androne (lato est del cortile), composta di due rampe ortogonali. In particolare, la seconda rampa (sviluppantesi a ridosso del lato nord del cortile) sbarca sul ballatoio comune sopra descritto, sul quale prospetta la porta di ingresso del cespite pignorato (prima porta da sinistra, posta quasi frontalmente allo sbarco della scala). L’appartamento si articola in un ambiente di ingresso/disimpegno, una cameretta (non utilizzabile come stanza da letto in quanto sprovvista di finestra apribile, requisito che rientra tra quelli necessari per l’abitabilità di cui al D.M. 5 luglio 1975), una camera da letto, una piccola cucina, un piccolo bagno, nonché un balcone con affaccio sul cortile interno.