Quota pari a 1/1 del diritto di proprietà su: locale commerciale ubicato a Roma, Via Prenestina n.n. 85-87-89-91-93, piano terra con annesso locale sotto negozio al piano seminterrato. Fa parte di fabbricato condominiale con accesso da Via Prenestina n. 95. L’immobile è attualmente destinato a laboratorio ortopedico ed è così composto:  al piano terra, vi si trovano ingresso/attesa/reception, saletta esposizione, bagno disabili, tre vani adibiti ad assemblaggio e manutenzione prodotti, studio medico (tre vani), ripostiglio, soppalco, corridoio, disimpegno, n. 2 scale di collegamento con il piano S1. Il locale commerciale è dotato di n. 5 vetrine su strada;  al piano S1, vi si trovano n. 11 vani deposito, bagno, locale servizi igienici (n. 2 cabine wc, doccia, lavabo), disimpegno. Identificato al Catasto Fabbricati al Foglio 619, Particella 148, Sub 501, Z.C. 3, Cat. C/1, Classe 5, consistenza 179 mq; Superficie catastale 391 mq, Rendita catastale euro 8.680,66, Piani T-S1. Confina con: Via Prenestina, distacco Largo Nicolò de Lapi, altre unità immobiliari, ricomprese nell’elenco immobili catastali particella 148, salvo altri. REGOLARITA’ EDILIZIA: l’Esperto Estimatore nominato dal Tribunale di Roma riferisce che:  di aver effettuato ricerche presso il SIPRE di Roma Capitale, del fascicolo progettuale riguardante il fabbricato ma senza esito positivo, e che il certificato di abitabilità rinvenuto è riferito ad altro fabbricato. Pertanto non è possibile asseverare la legittimità edilizia con riferimento al titolo edilizio originario e di ciò si è tenuto conto nella stima del bene;  l’ultimo titolo edilizio rilasciato è costituito da D.I.A. prot. 42004 del 23.7.2009 e che il certificato di fine lavori è stato protocollato al n. 70394 del 28.12.2009 e fa riferimento ai nuovi tipi prot. 62606 del 19.11.2009;  in precedenza risultava D.I.A. prot. 45907 del 25.9.2007;  non vi è corrispondenza fra lo stato dei luoghi e la planimetria catastale né corrispondenza fra lo stato dei luoghi e il progetto allegato all’ultima autorizzazione (D.I.A. nuovi tipi prot. 62606 de 19.11.2009. Ed infatti: al piano terra, il muro portante di spina non è raffigurato nel suo andamento mistilineo. Vi è poi un soppalco non raffigurato negli elaborati grafici post operam; al piano S1 alcune bocche di lupo sono state tamponate e vi sono difformità nella zona dei servizi igienici per diversa distribuzione interna. Per sanare la difformità occorrerà dare incarico a un tecnico di redigere una comunicazione di inizio lavori asseverata (C.I.L.A.) in sanatoria, da protocollare presso il Municipio competente con aggiornamento della planimetria catastale;  il soppalco e la chiusura delle bocche di lupo sono difformità insanabili e occorre quindi ripristinare i luoghi. STATO DI OCCUPAZIONE: L’immobile risulta attualmente occupato dal debitore per l’esercizio dell’attività commerciale ed è in corso di liberazione. Il tutto come meglio descritto dall’elaborato peritale, datato 01/09/2024, a firma dell’Arch. Luca Scalvedi, depositato in atti.