Intera proprietà dell’appartamento sito a Roma - Ostia Lido, Via Galeazzo Sommi Picenardi n.42, scala A, piano 1, interno 3, composto da salone, cucina, due camere, bagno, due ripostigli e due balconi per complessivi mq.98,00 esclusi i balconi, con annessa cantina al piano S1 distinta con l’int.3 ed il posto auto n. 22 al piano S1 con accesso da Via Galeazzo Sommi Picenardi n.22. L’appartamento è identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio 1098 part.52 sub 11, categoria A/2, piano 1-S1, confina con l’int.4, l’int.2, vano scala, distacco su corte condominiale, salvo altri; la cantina confina con le cantine n.4 e n. 2, il corridoio di accesso, salvo altri; il posto auto è identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio 1098 part.52 sub 84, categoria C/6, superficie catastale mq.10, piano S1, confina con posto auto n.21, area di manovra, intercapedine, salvo altri. L’immobile è stato edificato in forza di licenza edilizia n.180 del 31/01/1967 (fasc. 46064/1966) ed è stato rilasciato il certificato di abitabilità n.125 del 12/02/1968. Il fascicolo 46064/1966 risulta irreperibile, pertanto ai sensi dell’art 9 bis del D.P.R. 380/01 lo stato legittimo è stato desunto dalle informazioni catastali di primo impianto ovvero dalla planimetria catastale di impianto registrata in data 26/09/1967. Sussiste difformità tra la planimetria catastale e lo stato dei luoghi per la sagoma ed il prospetto. Per regolarizzare tali difformità è necessaria la presentazione di una SCIA in sanatoria ai sensi dell’art. 36 del D.P.R. 380/01 il cui costo è stato stimato in complessivi euro 14.000,00 a cura e spese dell’aggiudicatario. In riferimento all'autorimessa, come rappresentato anche nel verbale di assemblea condominiale del 06/10/2023, “per detto locale non fu effettuato a suo tempo il frazionamento dell'originaria autorimessa che prevedeva 88 posti auto (originariamente censita al foglio 1098, part. 52 graffata 250, sub 6), così come riportato nel certificato prevenzione incendi rilasciato a suo tempo”. Trattasi di un intervento che dovrà essere autorizzato dall’assemblea condominiale mediante la presentazione di CILA in sanatoria in misura proporzionale ai millesimi di proprietà del posto auto pari ad euro 1.000,00, comprensivi anche dei costi necessari al rilascio del nuovo certificato prevenzione incendi. Anche la planimetria catastale del posto auto registrata in data 21/03/1970 non risulta conforme allo stato dei luoghi, in quanto la stessa rappresenta la consistenza del posto auto distinto con l’interno 20. Tuttavia anche la predetta planimetria non risulta conforme allo stato dei luoghi, in quanto sono state rilevate delle difformità nel posizionamento delle finestre retrostanti il posto auto. Dette difformità potranno essere regolarizzate mediante la presentazione di una pratica DOCFA per esatta rappresentazione grafica con costi stimati pari ad euro 500,00 a cura e spese dell’aggiudicatario. Le spese condominiali saranno a carico dell’aggiudicatario nei limiti di cui all’art.63 disp.att.c.c. Le porzioni immobiliari si vendono nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano come meglio descritte nell’elaborato peritale dell’esperto stimatore in atti anche con riguardo alle difformità riscontrate ed ai costi per la loro regolarizzazione, costi di cui si è tenuto conto nella determinazione del prezzo di vendita. Le porzioni immobiliari risultano libere