Quota pari a 100/100 del diritto di proprietà su appartamento ubicato a Roma (RM) - via Giovanni Rosini 85, interno 2, piano 1, composto da un ingresso, un soggiorno, una cucina abitabile, un bagno, due camere da letto, un terrazzo e un balcone, per una Superficie Convenzionale di 102 mq. Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al Foglio 1020, particella 1967, subalterno 5, Zona censuaria 6, Categoria A/2, Classe 6, Consistenza 5,5 vani Superficie Catastale 102 mq, Rendita € 894,76. Confina con vano scala, appartamento int. 1, distacco su via G. Rosini, salvo altri. Il fabbricato è stato realizzato ante 1967 e ultimato in data 01/10/1983 senza alcuna autorizzazione edilizia. Successivamente, è stata presentata Domanda di Condono prot. n. 214244 in data 22/01/1986 per l’immobile in via Giovanni Rosini 85, piano primo int. 1 e 2, per la quale è stata rilasciata Concessione in sanatoria n. 76225 in data 09/12/1997. L’immobile è privo dell’agibilità. La superficie ottenuta nella concessione è: residenziale 148,20 mq e non residenziale mq 15,20, quindi, la somma dei due appartamenti. Nel Fascicolo del Condono è presente la Domanda presentata dall’esecutata, i versamenti, la relazione descrittiva dell’abuso indicante lo stato dei luoghi, la documentazione fotografica e le due planimetrie catastali quella dell’interno 1 dell’interno 2. Lo stato dei luoghi corrisponde al progetto approvato tranne che per alcune modifiche interne, in particolare: nel soggiorno è stata chiusa la porta di accesso al corridoio, nell’ingresso è stato demolito il muro del disimpegno antistante il bagno e la camera da letto, per creare solo una spalletta per un armadio a muro. Sono presenti anche difformità di prospetto come la portafinestra nel soggiorno e la finestra nella camera da letto sono state realizzate in posizione diversa dal progetto approvato. Per sanare le difformità interne, si dovrà presentare una Cila in sanatoria dal costo di € 251,24 quale diritti di segreteria e € 1.000,00 a titolo di sanzione a cui vanno aggiunti i compensi del tecnico professionista per circa € 2.000,00, così per un totale di circa € 3.251,24. Per sanare le difformità esterne, invece, si dovrà presentare una Scia in accertamento di conformità con un costo orientativo tra i diritti di segreteria, la sanzione e l’onorario del tecnico di circa € 5.000,00. Dovrà procedersi anche all’aggiornamento della planimetria catastale presentando il docfa, al costo € 50,00 a titolo di diritti di segreteria presso il Catasto. Di tali spese si è già tenuto conto al momento della stima dell’immobile. Con la legge 105/24 vigente dal 28/07/2024, la cosiddetta “Salva Casa”, gli articoli del testo unico dell’edilizia il 380 del 2001 sono stati modificati e con essi anche le sanzioni.Il IX Dipartimento diffonderà una circolare con tutti gli aggiornamenti, che, ad oggi, non è dato sapere, verifiche di cui si dovrà fare carico l’eventuale aggiudicatario. Non vi sono certificazioni attestanti la conformità dell'impianto elettrico, dell'impianto termico e dell'impianto idrico. Non risulta altresì redatto l'APE (Attestato di Prestazione Energetica). Stato di occupazione: immobile occupato dall’esecutata. Si procederà alla liberazione del compendio al momento dell’emissione del decreto di trasferimento, salvo esonero da far pervenire al custode da parte dell’aggiudicatario entro il termine previsto per il saldo prezzo a mezzo mail e/o PEC, come previsto dall’art. 560, comma 10, c.p.c. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.